Dal 1993 ritorna la gestione originaria che recupera l’antica vocazione verso un teatro popolare e moderno di drammaturgia napoletana, sono gli anni in cui si costituisce la coppia artistica Rosalia Maggio e Giacomo Rizzo che con Biagio Izzo daranno vita a commedie divertentissime dal repertorio di Eduardo Scarpetta, Gaetano Di Maio, Antonio Petito. Sono gli anni di commedie quali “Tre Cazune fortunate , “Ce penza Mammà”, “Quanta ‘mbruoglio ‘pe ‘nu figlio”, ”Francesca da Rimini”. Biagio Izzo, reduce dai tanti successi nelle televisioni private campane, si affermerà finalmente attore di prosa di grande talento e vero comico di razza appartenente a quella antica tradizione della commedia dell’arte.
La vocazione di voler aprire ai nuovi talenti napoletani non abbandonerà mai il Teatro Cilea; difatti nella sala vomerese hanno vissuto i loro esordi attori e autori che ancora oggi sono presenti a Teatro come al Cinema e nelle televisioni nazionali, quali: – Francesco Paolantoni, Stefano Sarcinelli, Carlo Buccirosso, Vincenzo Salemme, Maurizio Casagrande. Si ricordano spettacoli di successo come “La gente vuole ridere”, “… E Fuori nevica”, “L’Amico del cuore”, “Passerotti o pipistrelli” di Vincenzo Salemme, “Fame, saranno nessuno” di e con Stefano Sarcinelli e Francesco Paolantoni e “Fiori di ictus” con Maurizio Casagrande
Dopo tanti spettacoli, dopo esser cresciuto professionalmente su innumerevoli palcoscenici ma soprattutto passando tante e tante volte proprio al Cilea, il nuovo direttore artistico del Teatro diventa Biagio Izzo, che ha arricchito con la sua bravura, esperienza e talento, sempre di più il teatro più moderno di Napoli.
Con una programmazione di teatro di prosa e di tradizione, Biagio Izzo ha portato avanti due stagioni teatrali che hanno registrato una risposta positiva da parte del pubblico.
Secondo il comico napoletano il Cilea è il teatro ideale dove poter concepire, organizzare e sviluppare idee e bisogni artistici. Dove accogliere grandi attori, italiani, o dove scoprire gli emergenti. Partono in questi anni diverse importanti produzioni di spettacoli di successo, quali “Io, senza giacca e cravatta” di e con Nino D’Angelo e “Bello di papà” scritto e diretto da Vincenzo Salemme con Biagio Izzo.
Il Teatro Cilea, inoltre, dal 2015 diventa anche scuola. Il palcoscenico appartiene a varie arti, come la danza e la musica e, così, il progetto targato Cilea, si arricchisce anche di laboratori artistici.
Dal 2017 nuova vita per il Teatro Cilea
Un cambiamento firmato Tunnel Produzioni.
La famiglia di Made in Sud capitanata da Nando Mormone e Mario Esposito prende le redini dello storico teatro vomerese. Una vera e propria rivoluzione preannunciano Mormone ed Esposito per il Cilea, che sarà – promettono- non solo spettacoli nel senso tradizionale del termine, ma anche tante altre attività legate al mondo dell’arte. L’intento è quello di avvicinare e riportare i giovani a teatro.
L’artista Lello Arena in un post su Facebook ha voluto fare un personale augurio, dichiarando:
“Comincia come una favola, il C’era una volta sarebbe d’obbligo, una storia fatta di passioni, di coraggio e di sana follia, di sogni così impossibili da non poter essere immaginati nemmeno dalla più scatenata fantasia della mente di un bambino, di amicizie che ti fanno venire i brividi e la pelle d’oca per come riescono a resistere al tempo e alle tempeste della vita, di persone che al verbo dire preferiscono sempre il verbo fare e se in mezzo c’è il mare poco importa, di uomini e donne che parlano e pensano sempre al plurale e per le quali noi è sempre stato meglio di io, di gente che ha imparato, spesso a sue spese, che la propria felicità esiste solo se si alimenta della felicità degli altri. Mille auguri di mille fortune, miei fratelli d’arte e di vita. Felice e orgoglioso di poter essere parte di questa nuova e straordinaria avventura.”